Chiesa SS. Sacramento

Le torri campanarie contraddistinte da un andamento verticale, addossate a complessi più bassi o isolate, sono ampliamente diffuse nel patrimonio monumentale italiano. La salvaguardia di tali opere rispetto al rischio sismico a cui vanno incontro è un tema centrale per i tecnici. Nel caso specifico il comportamento dinamico del campanile si distingue per l’addossamento alla struttura adiacente e la presenza di elementi snelli in cima che ne conferiscono maggiore vulnerabilità sismica. L’altezza complessiva è di 33 metri e la torre è divisa in quattro macro elementi di cui la parte preponderante del fusto alta diciannove metri circa e la cella campanaria di forma quadrata alta circa quattro metri.

L’intervento realizzato conserva il comportamento shear-type e dunque lo schema statico originario della cella campanaria. Sono inseriti elementi metallici sia sul piano orizzontale che in verticale. I primi elementi sono rappresentati da traversi disposti in corrispondenza delle arcate in muratura per eliminare la spinta di queste sui pilastri; i secondi elementi sono disposti lungo i piedritti in muratura per garantire rigidezza a trazione nelle regioni di incastro ed incrementare la capacità a taglio. L’intervento termina con il restauro delle parti murarie deteriorate dall’evento sismico del 2016 con il metodo scuci-cuci e la successiva sigillatura dei giunti.