Chiesa di Sant’Antonio Abate

L’attuale chiesa ubicata sul Colle di San Pietro, il punto più alto del borgo, risulta realizzata sulla struttura di una precedente chiesa dedicata a San Pietro. Le forme arrivate a noi risalgono comunque agli interventi avvenuti tra il 1837 e il 1869 e a un più recente intervento della fine degli anni novanta. L’edificio si presenta a navata unica con campata centrale e volta in camorcanna a botte ribassata su cui si inseriscono quattro unghie. La navata è collegata al presbiterio e alla campata d’ingresso per mezzo di due archi impostati su setti murari. Tutte le strutture verticali del corpo della Chiesa sono costituite da muratura a sacco con paramenti in pietra ad eccezione della facciata principale i cui paramenti murari sono realizzati in mattoni pieni. Le coperture hanno una struttura lignea formata da capriate, arcarecci, travetti, pianellato e finitura in coppi.

Nel 2017, a seguito degli eventi sismici risalenti al 2016 e alle successive verifiche, la chiesa di Sant’Antonio Abate viene definita come “temporaneamente inagibile”.

Il quadro fessurativo rilevato restituisce un reticolato di lesioni significative lungo i paramenti murari della cappella laterale e del presbiterio della chiesa. Anche sull’intero sviluppo della volta sono presenti diverse lesioni, alcune delle quali meno profonde e sottostanti la pellicola pittorica altre più evidenti già individuate nei rilievi precedenti. All’esterno l’edificio riporta un insieme di patologie dovute alla diretta conseguenza dell’azione dell’acqua sia come umidità di risalita che con azione diretta sulle murature, provocando fenomeni quali macchie e colature diffuse, colonizzazione biologica e sviluppo di muffe superficiali, cavillatura/filatura ed esfoliazione superficiale. Alla luce dei danni e delle vulnerabilità rilevate si prevedono interventi atti al miglioramento sismico delle strutture di copertura mediante l’adeguamento delle strutture esistenti oltre alla realizzazione di nuova carpenteria metallica con funzione d’irrigidimento. Di pari passo sulle murature si prevedono lavorazioni di scuci-cuci e di risanamento delle stesse tramite ristilatura, pulitura e rifacimento dell’intonaco. All’interno i lavori sono completati con il restauro pittorico di tutte le parti decorate.