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Ottobre 15, 2019

Chiesa di San Biagio

Restauro e risanamento conservativo

Tipologia

Progetto esecutivo e Direzione lavori

  • Luogo

    Ancona

  • Inizio e fine lavori

    Aprile 2021 Settembre 2022

  • Committente

    Arcidiocesi di Ancona - Osimo

  • Stato

    Concluso

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L’edificio di culto, edificato tra il 1745 e il 1748 su progetto di Giovan Battista Urbini, sorge in pieno centro storico della città di Ancona ed è posto ad angolo nel tessuto residenziale. La facciata in cotto a vista è su due ordini, con 4 lesene ciascuno, finestrone e timpano. L’interno è ad un’unica navata con abside, con 4 altari laterali e soffitto con volta a botte lunettata. L’ingombro a terra è a pianta rettangolare di circa 11,8 x 20,5 m, mentre l’altezza massima è di 22,5 m in corrispondenza del colmo della copertura a doppia falda con capriate in legno e manto in tegole marsigliesi. La volta decorata a sesto ribassato è sorretta da una struttura in centine di legno e cannucciato, al di sopra del quale è collocato un solaio ligneo che forma la pavimentazione della casa canonica.

L’obiettivo degli interventi è quello di recuperare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici e compatibilmente alla sua destinazione d’uso, ne consentano un accesso ed un utilizzo in totale sicurezza. Le facciate invece necessitano del ripristino delle ottimali condizioni conservative delle superfici esterne (intonaci, stucchi, paramenti lapidei), includendo la ripresentazione unitaria dell’insieme, rispettosa delle evidenze storiche e materiche. Si reputa di fondamentale importanza che i nuovi interventi abbiano un impatto di minima entità e siano mirati al ripristino delle condizioni estetiche originarie, al fine di valorizzare anche il contesto urbano in cui si colloca. Oggetto di intervento saranno principalmente la copertura con struttura lignea a capriate e manto in tegole marsigliesi in avanzato stato di deterioramento, il solaio del terrazzo dell’appartamento al di sopra dell’abside della chiesa, ammalorato in diverse sue parti e quindi causa di insalubrità dell’edificio e le superfici esterne, le cui patologie sono mappate negli elaborati di riferimento.
In linea generale si possono ricondurre a ciascuna delle seguenti macro-categorie:
• Rifacimento orditura e manto di copertura con sostituzione dei canali di gronda e pluviali;
• Introduzione di piano rigido in acciaio collocato alla base di imposta delle capriate;
• Risanamento della facciata in laterizi faccia a vista su corso Mazzini;
• Risanamento della parete esterna intonacata di via San Biagio e rimozione dei graffiti;
• Rifacimento del solaio del terrazzo e rimozione di impianto ascensore e tettoria in vetroresina;
• Restauro di portone e finestroni della chiesa e sostituzione di tutti gli infissi dell’appartamento, oltre all’installazione di nuovi lucernai sulla copertura;
• Messa a norma dell’impianto elettrico e installazione nuovo impianto illuminotecnico sul cornicione della volta;
• Interventi di pulitura e restauro delle facciate, delle aree affrescate e degli elementi decorativi in pietra.

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